Pramana Asian Film Festival 2022

Sono stati proiettati 23 film prodotti in 17 diversi paesi asiatici, selezionati sui 303 titoli da 40 paesi che hanno partecipato alla selezione.

Tra le opere scelte, 9 sono state anteprime italiane e 8 anteprime assolute europee.  

Tra le 17 nazioni rappresentati, sono stati incluse anche nazioni poco rappresentate nei circuiti produttivi internazionali, come Kazakistan, Libano, Taiwan e Siria.

La squadra di programmazione ha visionato i film e ha composto un programma capace di mostrare un’Asia autentica, raccontata direttamente da chi la vive, per far nascere un interesse ad approfondire le storie e le tradizioni di quei paesi.

I film sono stati scelti sulla base della loro qualità, della loro originalità e della loro capacità di raccontare un aspetto rilevante della loro cultura. Abbiamo cercato di diversificare la selezione, includendo animazione, documentario, musical, film impegnati e di evasione, storie contemporanee e racconti di un passato lontano. 

Abbiamo scelto di includere tematiche forti e necessarie per il mondo contemporaneo, orientale e occidentale, come le repressioni politiche della polizia, il razzismo e l’integrazione culturale, il conflitto tra progresso e tradizioni, l’omosessualità, lo sfruttamento sul mondo del lavoro. 

Un tema ricorrente in molti film è stato il conflitto generazionale e la pressione sociale che i giovani di tanti paesi dell’Asia – come dell’Europa – sono costretti a subire, e le loro reazioni nei confronti delle autorità. 

La prima sera è terminata con la proiezione in anteprima europea del film musicale coreano Daughter of the Wind, ambientato alla fine del conflitto nippo-coreano e ricco di simbolismi e riferimenti alle culture dei due paesi.

Il festival si è chiuso con un’altra proiezione in anteprima europea: 4 SUM, lungometraggio indiano ambientato nelle periferie di Nuova Delhi, caratterizzato da un realismo crudo e da un potente linguaggio visivo che ha colpito molto gli spettatori.